I
Lana grigia negli occhi
sopra una coperta di tram e semafori
come una fattoria di unghie che scalciano
e nitriscono.
Alberi di caffè del Brasile
cresciuti oltre il triangolo del sole ragno
aspettano barbe rasate di palloncini
come seta su un labirinto di ghiaccio.
II
Hanno ballato per tutta la notte
quindici schiavi
quindici scheletri
sopra al letto di tamburi
hanno ballato col mio sonno
Sventrando il ricordo del ricordo
di un fiammifero acceso
attraverso una spirale di vetro e plastica
ha danzato il canto di un uccello di fuoco
sopra al tetto della macchina
ha danzato una pioggia forzuta
e senza speranza
luce attraverso lampioni.
III
Hanno ballato per tutta la notte
sopra al tetto della macchina
ha danzato una pioggia forzuta e
senza speranza
che è caduta nel ricordo del ricordo
di un fiammifero arso.
Un uomo con un visone
punta il dito verso il sonno freddo
portando una coperta di lana grigia
bacio caldo
entrata viscida
un gabbiano, cielo verde
e l’ascesa nel temporale
denti bianchi in mezzo ai fulmini
e un cappello e uno scivolo:
sogno.
IV
Il risveglio, un’orchestra: alberi e caffè coperta forzuta sonno dentro al bacio scheletri senza speranza uomo con cappello visone di fiammifero pioggia di lana grigia unghie del Brasile viscido gabbiano verde barbe di temporale fattorie di palloncini seta su labirinti senza lampioni luce di uccello di fuoco schiavi di spirali semafori sopra uno scivolo plastica di cieli tram spenti ghiaccio dentro tamburi. Il risveglio, oh, un’orchestra.
Veronica Falco, Simone Carucci