me ne sto qua disteso/seduto
elemosinando un po’ di giorno
e cogliendo pienamente il senso
delle statistiche sui suicidi finlandesi.
glaciali come questo cielo terso
erano un tempo gli occhi miei stuprati,
rapiti oggi non senza vergogna
da simili ma inconsapevoli olandesi.
terminano all’alba in P.za Indipendenza:
tu, solo autentico squarcio d’Ottocento,
quasi mi sembra di sentirli i capricci
autoritari; vero Santo Spirito
del tuo Regno impotente ma letterato
con l’odore della polvere da sparo,
in questo giovanile capolavoro borghese
che fu tanto prospettico, poi rosso di fiasco
partigiano da bottega o da cantina; oggi
fredda vetrina al soffermarsi dell’inutile.