Prima o poi

Mi dichiarerò stanca
alle pretese dello specchio
sfinita
all’asprezza del corpo

staccherò i polpastrelli
-seccato il vischio della tenacia-

Una folata tiepida:
di poche cose sembrerà nostalgia
a poche vite un saluto

Arresa

il vento di lama veloce
taglierà il contatto ai piedi
e non so dire dove mi lascerò portare
ma certo che a pensarci ora
so quali ombre vorrei nell’ atterraggio
a illuminare i bordi
a dirmi “finalmente”

e -forse- farà un bel caldo

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