Quando dici sono sembrati

Quando dici sono sembrati un attimo

questi trent’anni togli pure sono sembrati

che trent’anni

sono

un attimo

e quando si dice della curvatura del tempo

vuol dire che la nonna mi tocca

la mano se allungo la mano

e tu sei alta ottanta centimetri

come la bambina che ti sta in braccio

e il tempo sì

che assomiglia a un foglio

e non perché si piega

ma quando s’aggrincia per il calore

e una mano invisibile lo accartoccia

e un pennarello lo annerisce

ed è subito altro

pur essendo lo stesso fabriano

nuovo teso

immacolato terso

che tenevi a dieci anni con due dita

varcando la porta del cartolaio.

Quaranta padri e figli stanno in una stanza

neanche tanto grande

ma il primo veste come Carlo Magno

e l’ultima sei tu (per ora)

miope figurinista della tua breve attualità

ennesima stregata da una magia

che funziona sempre

illusa che sia un’illusione

la fuga del tempo

che invece è un rullo

detersivo antibiotico

che fa di noi terra rasa

gomma da cancellare

gas letale

d’ogni erba terrestre

e d’animale.