Le Roman des romans

 

La confettura fu deposta con una sapiente coltellata malgrado l’automatismo del gesto. “Vivere da cosmonauta era il sogno del dominio sulle cose che stanno in basso”, pensò. In realtà – vaghe parentesi di realtà – tutto si trasforma ben presto in una devastante routine, in un quasi programmato stillicidio.
“Vorrei essere pachiderma nella Savana – proseguì lasciando naufragare l’unica cosa più veloce della navetta – e barrire ai cieli disfatti. Non perché ciò che ho lasciato rivesta per me un qualche significativo valore… Se mai, rimpiango la mia ombra”.
L’arrosto liofilizzato si gonfiò ed emise vapore. Medicare la ferita da taglio procuratasi durante la riparazione fu il provvidenziale antidoto all’avanzante distimìa.
“Quando scenderò al suolo, il guinzaglio cingerà di nuovo il collo di Buck – ruminò con un mezzo sorriso – mentre la neve ricomincerà ad incipriare i marciapiedi.”

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.