Ruvido

Ricordi?

I pensieri amano la nebbia

Ed escono come draghi rossi

Dal nulla antigravitazionale

Per morsicare il tempo.

 

Reminiscenze…

Olio per scardinare il ruvido

Assesta addebiti all’encefalo

Forse sono scosse inavvertite

O refoli o folate di vento

Che fulminano l’aria

Laggiù in fondo al cielo.

E’ liquefatta l’inosservanza

Che scortica l’eco genuflesso

Di un respiro trattenuto.

 

Che cadano rapide le foglie

Da alberi senza felicitazioni,

Il matrimonio promesso al cielo

Attende braccia scoraggiate

Di un essere abbandonato

All’elenco senza tempo dei peccati.

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