Sarà così

Sarà che siamo cresciuti
con la follia appuntata al petto
contenti dei nostri passi storti
senza vette da scalare
sarà stato il rifiuto
delle lezioni a memoria
o la vita attraversata
lasciando uscite al vento
sarà stata la pioggia acida
di domande stupide e risposte
che abbiamo ignorato
riparando nella notte e i suoi segreti
sarà la somiglianza
che da sempre ci consola
a rendere così preziosi la luce
il silenzio del nostro bosco intimo
lontani dalle luci fatue
di una realtà con il seno avvizzito
sarà che siamo un colabrodo
e ci attraversa tutto il mare
che ha fatto di noi attori secondari
della scena, persino adesso
che gli estremi sono in viaggio
uno verso l’altro, svelando
sensi che sfuggivano
collocando tasselli misteriosi
come in un puzzle gigante
dove l’azzurro appare così difficile
così diverso, misterioso e uguale
è tutto un susseguirsi di castagne
buche profonde, salite a perdifiato
un filo a doppia carne che ci rende
operai di un cantiere che tratteggia
scarpe, figli e case in costruzione

i punti d’una circonferenza
tengono dal centro la stessa
distanza altezzosa, lo sguardo
che a chiusura del cerchio
riescono gli uomini ad avere sulla vita

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