Un sorriso sorto all’improvviso
si getta nell’oceano degli occhi.
Sarà quello scrigno di cui tutti parlano
a generare gli impulsi del batticuore?
Sarà una magia a decapitare l’indifferenza
con la quale si gioisce a stento?
Saranno gioiose libellule
generate da uno iato di luoghi deformanti,
di non luoghi limitrofi alle sporgenze,
di tondi burroni che spiegano le ali
dalla materia, verso lidi appena salpati,
a smobilitare il sangue, a far deflagare il senso,
ad accendere un interruttore per l’ascensore
nell’approdo, dove naviga l’amore.