Di questo essere trasparente,
a pelo d’acqua,
contunde il sasso buttato.
Salta e sfila
lasciando abnormi e brevissime sindoni
di sé,
precipitando,
nell’ultimo suo frinire.
Taccio il male che mi fa.
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Notifiche Push - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario