senza titolo n. 14

e tutti questi figli poi messi li a dirtela negli occhi
quasi partisse da una mano una vicenda a capirsi meglio
a spiegarsi

sai, le parole hanno questo:
sudano qui e altrove
aspettano che un giro le rinnovi

io le pianto le parole
nomino un fiore e costruisco un giardino
muovo il vento con un solo dito
che arriverei persino a mangiarle
potessi
queste minuscole stelle
inchiodate a caso

-ciò che scrivo è mio figlio e la mia pancia e la sua-

 

verrò anch’io concepito un giorno da una nuvola

su cui qualcuno avrà il vizio d’andare
così
tanto per capire come piove

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