Mi chiedo se poi raccogliamo verità
in questi brevi lassi di calma piatta
Ogni criterio insegue l’altro
in una linea che non curva
e si ripete infinite volte
nel peso scordato
d’una eguale misura
di noia Mortale
La vita in fondo, attende a rivelarsi
E lo fa sulle curve poco armoniche dei picchi
Sugli angoli puntuti della dolenza
o sui gomiti eufonici dell’allegrezza.
[Vivere è trabalzo
costato infilzato
fitta
nella gioia]
Ambire pianori di serenità
altro non è che indolenza
codardia
che dissimula in saggezza
Tedio