CENCI
La poesia
è giunta
prima dell’alba
vestita
di sporche
parole.
Da dare
non ho nulla,
mi viene anzi dato
di vedere un solo istante
dalle scuciture
il suo corpo nudo.
Ancora una volta
io rammendo
i suoi cenci.
UNA STANZA
Semiminime
volano per la stanza
come fate.
La musica
non rivela mai
i suoi segreti.
Le parole
la corteggiano
invano.
Oggi
muore
tra i silenzi.
MI ADDOLORA
Le venature delle foglie
sono trasparenti
alla luce del mattino
e il cielo
nasconde
le stelle.
Lacrime di infante,
risate senili,
sudore e sangue e urina.
Fino a che punto
la natura
è perfetta!
Non mi addolora
la morte,
ma la vita.
Tanikawa Shuntarō, nato nel 1931, è considerato il più letto e importante poeta giapponese vivente. Maggiore esponente della poesia giapponese moderna, nell’arco di un percorso letterario di quasi settant’anni ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui i prestigiosi “Premio Yomiuri”, “Premio Hanatsubaki”, “Premio Hagiwara Sakutarō”, “Premio Asahi”.