SOGNO (di Francesca Lavinia Ferrari e Lucia Mimotti)

3c26ef5cd930908e4f1e89a6b949aa53

Non dormivo mai
o dormivo poco

poi ho sentito dire
che i saggi dormono molto

allora ho sognato di dormire
in un’aria di papavero

imperturbabile
ali d’aquila e un serpente al collo

…e un’ombra ridesta dall’alba
si è fatta di colpo giardino

schiudendo il pensiero bocciolo

l’istante che insonne
ho creduto passato

l’altrove celato

dal canto di questo
infinito mattino.

Dunque è proprio vero
possiamo sfiorare il bianco e il nero

con la punta delle dita
senza restarne invischiati…

o di china
s’impregnerà l’unghia

se lo splendore
cancellerà l’ombra?

È inchiostro indelebile
il misterico ordito dei versi

una trama che imbratta di luce
anche il passo leggero dell’anima

ill: Dafne Vignaga

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.