Sonia Caporossi, Voglio riscrivere il mondo (46-60) | Extemporanea

Voglio riscrivere Pinocchio. Alla fine invece del falegname Lucignolo gli consiglia il chirurgo estetico.

Voglio riscrivere Uno Nessuno Centomila. Alla fine non gli tornavano i conti.

Voglio riscrivere la Secchia Rapita. Alla fine il Conte di Culagna ha usato il Mocio Vileda.

Voglio riscrivere il De Bello Gallico. Alla fine arriva l’estetista nel pollaio e fa la cresta a tutti.

Voglio riscrivere Anna Karenina. Alla fine, con tutto quel troiaio, era Tolstoj che stava sotto a un treno.

Voglio riscrivere Delitto e Castigo. Primo Grado, Appello, Corte Suprema, dubbio interpretativo, applicazione delle garanzie, art. 79 della Costituzione, art. 174 del Codice penale, prescrizione, indulto e alla fine amnistia.

Voglio riscrivere il Manuale del Perfetto Cercatore d’Alberi di Tiziano Fratus. Alla fine, trova Spelacchio.

Voglio riscrivere Sulla Strada. Alla fine era la Salerno-Reggio Calabria e s’erano mangiati i soldi della Cassa del Mezzogiorno.

Voglio riscrivere Fosca di Tarchetti. Alla fine Berlusconi telefona in diretta al nosocomio e convince Giorgio a mollarla definendola “culona inchiavabile”.

Voglio riscrivere Gomorra. Alla fine i Casalesi comprano azioni della Mondadori e le riciclano in una banca di Andorra.

Voglio riscrivere il libro Cuore. Alla fine, la Maestrina dalla Penna Rossa va in burnout e picchia selvaggiamente Franti e Garrone.

Voglio riscrivere Corto Viaggio Sentimentale. Era finita la benzina.

Voglio riscrivere Finnegans Wake. Alla fine era sonnambulo e non sapeva ciò che diceva.

Voglio riscrivere Canne Al Vento. Alla fine Paolo e Francesca finiscono inutilmente il gas dell’accendino e optano per il Narghilè.

Voglio riscrivere Siddharta. Alla fine Eraclito denuncia Hermann Hesse per plagio.

[continua…]

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.