Morir di sonno nel dolce delirare
per levare al sole e financo ai galli
il misterioso primato a sfoggiare
da tempo immoto i gaudenti raggi.
Solo una lieve carezza della luna
potrebbe con gentilezza offrire,
la culla dove con sapiente cura
le immemori sofferenze lenire.
Sugli elementi la vittoria è fatta
ma l’anima in fondo ad una valle
si dimena per la tremenda disdetta
conscia che lì, il cuore, sul petto ribolle.
2 Comments
Eh no!N
Che è?! Non va bene ? 🙂