STOLTI!

Così, mi parlate d’amore
di sesso, di speranza, poi
di speranza, di sesso, poi d’amore…

Oh, stolti! Non sapete bastarvi
non conoscete la luce, né Dio
non conoscete quale guerra si combatte
per un respiro
né quali siano
le privazioni di una carcerata
dietro le sbarre di un uomo

che si è fatto croce
sulla sua schiena, catena
al suo piede di perla, zavorra
alle sue ali candide, sciabola
sulle sue ali candide.

Ella può guardare la luna
solo dal foro
che le è permesso nel sogno

ella non può sentire
la voce di suo figlio
che per minuti contati
e resta zitta
per abnegazione.

Intanto
la bocca bavosa del suo malato
le spruzza puzzo
e insulti che l’assolvono

l’innalzano a dea
martire sotto le pietre dell’indolenza
che la giustizia le tira.

Dunque
non parlatemi d’ordine
e nemmeno di sesso
la carne al chilo costa troppo rischio
non parlatemi d’eteroamore e speranza
stolti!

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.