Storie quasi di mare

Ti dedico le ossa vergini
il profumo di terra e di lavoro
e questo aprile di carta argentata
e ti dedico l’attrito
dei sogni sulla lingua
e i segni del mare tutti
sulle piante dei piedi
quando respiri e un silenzio ti porta.

Ecco l’andare
oltre l’andare
con tutto questo vento nella bocca.

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