Soltanto sulla lapide all’angolo
sta la perfezione d’amore
Non so chi fu -dicono un re-
né quale storia
se cosce aperte e morbide
-le più morbide mai palpate-
oppure occhi così pieni
come mai guardati
Forse insieme
a torturare lombi e tempie
tanto da credere che dirlo nel marmo
avrebbe tombato ogni disgusto a venire
nel profumo di terra smossa
Per quel po’ di eterno