Tra infiniti

Il contrappasso del bosco
dietro gli occhi sempre posati sul mare
Muschi e alti castagni che filtrano
la luce degli elfi
E la pace
la pace dei sassi grandi tra le felci
e del ruscellino che sfiora
le curve del sentiero
che quasi non si vede
Quasi verginità

Nessuna fine davanti
né dietro

ma qui
nel cemento di mezzo
tutto odora di normalissima morte

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.