Un desiderio nel mio lurido tratto.
La linea che scivola densa nel vibrato esistenziale
o nel lugubre specchio da triste Monaco Turchese.
Solo questo il ritratto: scalfito su roccia pudica, di sangue e di feci.
Un passo divino [ancora] verso l’immortale balzo – al di là
In quello strato fertile di speranza che rimugina
il sé verso il circolo perfetto delle dimore celesti
E poi: l’ondeggiato canto transitorio
nel respiro corto che ora m’incede
e che mi rilega ai bordi bianchi
di un foglio
sfinito
Immagine di © Anne Bachelier
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