Un Paese che ha finito di scrivere storia

Mi dispiacerebbe morire
come foglia marcita
su un marciapiede in città.

Sopportare il passaggio
dei mille viandanti sulla strada
dell’ultimo outlet alla moda.

Incidere versi non letti
su lavagne di nuvole
strappate dal vento.

Vuotare la sporta di sassi rimasti
nell’acqua torbida d’un Paese
che ha finito di scrivere storia.

In attesa di nuovi barbari
ci stiamo imbarbarendo da soli.

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