Morire un tanto al mese…
[È così sadico il disegno]
che ho tuttora
un pugno di ghiaia
che scivola lungo il lastrico
E la raccolta nel frutteto
si rinvia ogni domenica
per lunghe soste in carreggiata
Questa vita
non perfeziona alcunché
E mi chiedo il significato del borgo
nelle cisterne imbrunite d’acqua piovana
antiche; come il desiderio
levigato tra lacrime e sangue amaro
in un battuto di ossa e denti
Questa strada
non la si dipinge
Ci si pone davanti
come intralcio alla salvezza
Lasciando il giusto spazio
al lento mattatoio
Mentre la noia
ci allunga le lenzuola
su mattine prive d’oro
e bocconi di veleno
Morire …
un tanto al mese
È così sadico
il disegno
.