La pedina resta ferma
e nessun dito la muove,
la mano sente la paura
un dolore articolare
e la voglia di non guardare.
La pedina muore senza fiori
aspettava da giorni davanti a casa
e ora i quadrati bianchi e neri
giocano a scambiarsi di posto,
in assenza di spiegazioni logiche
come fosse un passatempo ordinario.
E la pedina intanto non si muove
volge lo sguardo a destra e a sinistra,
non cambia posizione perché non può;
la mano non sente la spinta
nata dalla sua volontà,
piange su immagini sbiadite
inondando la pedina stupita
che presto o tardi affogherà.