Non vedo quel metro
il tempo mi ha sempre confuso
io rifiuto l’orgasmo oggi,
mentre dormi sono reale
perché il tuo cuore tace
e le rabbie sono in pausa,
dalle schifezze del giorno.
La tua pelle non è la stessa
gli accumuli della “Disgrazia”
segnano gli intenti del dovuto
e del richiesto, che tacciono ora
la natura selvatica della tua schiena.
Riposa mentre vado
la pioggia è battente e non si ferma
lascia le speranze il fango non molla,
farò un fischio forte e lo sentirai
lo scambierai per una stupida sveglia
e sbaglierai, come hai sempre fatto.