Lento è
il lavorìo dell’alga; ossida le chiglie nel canale.
Mentre io fiorisco ancora negli autunni di mezzo,
quando le ore sono asfodeli sotto i porticati
e il pettine odora di colonia per bambini.
Ho voluto
un nido oltre le cortine, sulle rocce a strapiombo,
un vecchio merletto per proteggermi le spalle
come fosse ombra.