Voi che siete in guerra
e guerra siete dentro
E pira e scempio
nella migliore ipotesi.
Se cade il ferro
e impagliati ad esso:
le braccia scosse.
Ostilità che di bocca
cade in bocca
mentre scrutate.
Voi che siete in guerra
e guerra siete dentro
E trincee e roccaforti.
Come accade tutto ahimè?
Ratti senz’anima, irte zampe
su spessi muri
ossa arrese allo strisciare.
Voi che siete in guerra
e guerra siete dentro
Infranti gemelli
ciondoli senza fotografia.
Se nulla date al timore dei molti
e luci estinguete, nel dolore
di un pensiero reciso
E fuoco senza respiro
semplice derisione
nella colpa dei giorni.
Voi che siete in guerra
e guerra siete dentro
I fiori sbocciano
millenni distanti
dai vostri piedi.