Fatti più in là

T’ho spadellato sorrisi
nei tuoi occhi di triglia
e acciuga fritta
senz’ossa la bocca
che trattiene il bagnasciuga
e la pioggia che viaggia
respirando soli ammuffiti.

Leva le mani dallo sguardo
infingardo che mi spinge
ad acquistare l’ascolto
ma sono storto
ahimè e voglio curvare.

Sono raggi radiattivi a scomporre
l’altezza del fungo
che farfuglia il tuo nome: farfalla!
Vola più in alto dei cieli
sia santificato il tuo nome
e così sia.
Amen.

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