Nel nome di chi?
Stai sul tuo altare
corvo col grembiule bianco
a farmi credere che stai mangiando
e bevendo
un corpo e un sangue
a dirmi
protervo e gonfio del tuo libro sacro
che non posso non devo amare una donna
(l’ho già fatto e non sai che ti perdi,
i capezzoli sotto la lingua
il suo succo in bocca)
che è un delitto contro l’intera umanità.
Dimmi allora
perché sai sono un po’ perplessa
cos’è per l’umanità intera
quello che fai
prima o dopo la tua farsa in costume
quando inforchi e lecchi e succhi
carni di teneri maschi?
ph.: Josè Gabriel