NEGROMANTE

Vociare sommesso scricchiolio ritmico:
-La notte del finalmente calabroni-
Aria attraversa narici labirintiche
evadendo sciame di musica non clericale,
la notte del cappello rotolante
e dell’addio con nomi da cartelloni autostradali assopiti.
Accendiamo il blu elettrico capelli dritti
due aste prolungano occhi di vetro
zanne di lupo dilaniano patatine mandarino,
sembra esser la guerra
il folklore pullmico che ci circonda,
ma stringi nel buio il mio braccio pelliccia
non ci saranno ombre per proteggerci dall’acquazzone acido,
né parapetti su cui mitigare colline religiose
ma io possiedo fiaccole al neon
e genero cerchi di carbone bianco
per tracciare frasi fulgenti nella storpia schiena
delle terre brune.

Simone Carucci e Veronica Falco

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