Senza titolo

Mi chiedi:
di spingere la voce
leggermente dentro te
che tremi
e vuoi le mie parole
come se queste parole
fossero di piacere
il piacere di conoscere un suono
di toni e semitoni
il piacere d’accendere una gemma
in ciò che raccoglie
e mentre raccogli
la tua bocca si gonfia
le pupille
spalancano il volto:
hai mille occhi da guerriera
mentre ti appigli alle mie voglie.

C’è solo il tuo primo grido
a riempire l’aria
e viene giù
come un chiodo
dove la lingua batte
e duole
sulla mia peristalsi.

E in questo gioco
che ti riempe dentro
sei un’alluvione
in mezzo a due guanciali di piacere.

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