chet baker e la pioggia
poi dici che uno impazzisce
si immalinconisce
e comincia a scrivere
e poi quando scrive pensa
vabbè
ma c’è la musica
piove!
che scrivi a fa’
e ti chiamano dalla banca
e dal fianzamt di berlino
allora la musica e la pioggia
e dici
cazzo
cazzo
scrivi
ed esce
cazzo
cazzo
cazzo
solo cazzi
troppi cazzi
mi piacerebbe che il mio pisello mi distogliesse da troppi cazzi
e si concentrasse su curve morbide
e ballo
sulle note di chet
ballo con la pioggia
la pioggia come dama
forse vorrei piovere
e brontolo solo
come tempesta promessa
che mai arriva a riva
a immalinconirsi di più
sguardo fisso all’orizzonte
dove l’acqua tocca il grigio
in un solco nero e profondo
come un scritto di inchiostro
scalfito sulle pareti
della galera
corsivo nero
per un corsaro vero
che non sa partire