Un tintinno
il microonde si gloria
del suo raggiungimento
e qui si imita il vespro.
Abbiamo questa idea del vespro
che risale a qualche altro
nostro vespro e la insceniamo
insieme a quella della fame
dell’elettricità dell’attesa
di te che mi chiedi di me
che ti rispondo dell’acqua calda del
che dici andiamo a letto delle
lenzuola che odorano
della notte prima che odorava
del dentifricio della notte prima
delle frasi
che si abbuiano a poco
dalla tua parvenza stesa.
A volte viene bene il vespro
a volte meno
io se guardi non ne perdo uno
sono il vecchio a destra
con la tazza sbigottito
di non trovarsi nel ruolo che ha studiato.
