E’ cruciale l’adesso
al diverticolo dell’anaconda
e il piano nobile a quel vecchio ristagno
colato via in un riverbero ispessito.
Cosa resta se non abbrutirsi nella gioia?
Sempre e solo zucchero, e nuvole all’incanto.
O porcellanarmi
nelle spirali tantriche di un barocco di facciata
nevicandomi nel sale dell’attesa.