L’onirico exploit

 

Trattengo il sogno
e strappo quel velo
non voglio diluirlo
ma il tempo picchia duro
e annaffia con acqua sporca
il vino del mio ricordo che va
e si lascia dietro cocci rossi
come punte di cuore
che fioriscono sul terreno arso
di una vita che ha ben chiara
la forma assoluta dell’addio
anche quando non ne vuol sapere
di quel sogno così vivo
che scalpita certi giorni
dove brucia un desiderio folle
capace di rubarti l’anima.

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