i tuoi tre anni

Fa’ della tua vita
un solo fuoco

Spera nelle tue lacrime di pena

Capovolgi le stelle

Scrivi con la tua penna i nomi e i cognomi e poi fanne coriandoli

Disegna volti con le nuvole

Bacia dove c’è da baciare

Costruisci e rompi e poi ripara

Se puoi dimentica con gli occhi e con le mani

Resisti e sopratutto Esisti

Impara dal vento

Se tieni un aquilone in cielo
lascia il filo

Trattieni il fiato nell’amore

Qui cominciano gli affanni
Qui si spalancano i sogni

come pesci che vedono nel buio
annusa la corrente

Anch’io così
mi vivo
e mi contento
come un bambino
a caccia di un pallone

(a Giulia, mia figlia, quando compì i suoi tre anni)

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