Del non dimenticare ricordo tutto
di quando trascinavo aggrappati
alle caviglie spettri in catene
e dei giorni che mi offrivano sedie
per riposare -poi prendevano la mano
diventando quindicine
strette nella gorgiera soffocante
senza un dito che liberasse il gozzo
È stato calibrando il pezzo
finale
lo scrollare di terra e crolli
ho fatto su le poche cose sane
scappando con calma
e ricordo che ho dimenticato tutto
l’inutile alle spalle