Ci arrangeremo anche con gli errori

Quasi morti,
come ora,
sbattendo le scapole,
ma con le zampe palmate
devote al suolo.
Quel fiume nero
attraversa in fila indiana
il rettangolo grigio,
invade la patria dei nostri picnic,
allaga la nostra tana.
Quando la Sierra Nevada
sarà spiaggia,
le nostre unghie saranno fossili,
dovremo allora cambiare finalmente
tutti i nomi delle nostre nazioni.
Quindi sfrutteremo le mani
per scambiarci gli spiccioli,
gli stuzzicadenti per creare bussole
e andare a Nord,
andremo a Nord,
andremo a Nord ad annegare.
Questi giorni
ci separano dall’entrata nel tunnel
come una linea gialla
aiutata da una voce ossessionata dal dire,
per motivi di sicurezza,
non attraversare la linea gialla.
Qua giù all’altezza delle prime rughe,
vedremo il nostro ultimo film,
come ora,
quasi morti.

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