Ancora sento
nelle mani la vita
e mi vedo correre
in mezzo ad un prato,
sai quando c’è il vento
e l’orizzonte si fa onda?
farfalla diventa l’aria
e i bambini si rincorrono
senza meta,
rincorrono la gioia.
Poi il sublime si ferma
smarrito cerco la lacrima
e nel vedere la discesa
mi vedo nascere
tante volte,
così sento
felicità che non potrò
mai conoscere,
-e come spostato dal vento-
divento spiga di grano
e al tempo stesso
cado
diventando rincorsa
a quel nulla.