canto di schiena e di piedi
da un punto imprevisto del collo sotto il mento
proprio nell’occhio nudo e scoperto
sulla bocca
quando corro e mi perdo e qualcosa un occhio mi sfoglia il cuore
canto sul palmo della mano
sui campi di capelli
quando piove
quando carezze e vino dai vetri e arrivano corde
e un fiore mi spunta tra le dita ed io non so
se un canto è piangere o ridere
oppure è quest’attesa a far tremare l’aria
come dopo un tuono
canto quando ti vedo arrivare
e tu sei un albero pieno di suoni
io contrabbasso tagliato ad orecchio
nel tuo legno