È così la speranza che ho di te

È così la speranza che ho
di te
che nemmeno tu
la puoi saziare.
Quando ti approdo
dopo la traversata
all’orlo della veste
come alla bottiglia
nel chiarore notturno
del frigo
e non mi disseti.
Restano dell’ombra
i miei occhi mentre ti compongo
e le orecchie
che vorrebbero colmarsi
per sempre
dei tuoi respiri bui
si spopolano anch’esse
appena mi volgo.
In sé stessa si spiega
la speranza che trascorre
in questo luogo
dove mi trovo.
Tu sei d’altrove.
Stai col mio corpo nel mondo
dove tutto
non si compie.

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