Dalla “Musica per film immaginari” ai “film immaginati con la musica” (Omaggio a Giuseppe Natale)

 

Suona e gira la ruota,
vola radente,
sorride alle strade,
saluta finestre,
fa vibrare campane,
sfiora aquiloni
e verdi distese
di laghi montani.

Spruzzi di mare,
grida eccitate,
è festa negli occhi.

Poi giunge pensosa la sera,
ripassa i momenti
calpestati di giorno,
le orme lasciate
per chi viene dopo.

Ma torna un sorriso
schizzando pozzanghere
in faccia alla vita
vestita di gemme
quand’è primavera.

Purtroppo è la notte
che non passa mai,
coi suoi fili allentati,
le ore sul muro,
le pause in soffitta.

All’alba rinasce
il giorno bambino,
col sorriso tra i denti
è pronto di nuovo
ad alzare mattoni.

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