Eppure si disse
che l’altro ieri fu consona
l’estesa riottosa rinuncia ad abbellire
A rinvigorire il passo: il felpato silenzio che ci precluse in un gemito al cloroformio
Eppure si disse
che d’oggi son solo doli sinceri
Lingue amorfe d’attese trascendentali
ed ombre estese alle salive senza fontane:
senza più apparenza vitrea né radici di gelso al cristallo
Eppure di tutto; di tutto si seppe, e di tutto si disse
e mai nessuno [seppur di noi – nessuno più]
smacchiò con panno caldo
l’alone che ci uccise
Immagine di © Vadim Stein
[embedplusvideo height=”400″ width=”584″ editlink=”http://bit.ly/IkYbcl” standard=”http://www.youtube.com/v/kNwx6RAd21M?fs=1″ vars=”ytid=kNwx6RAd21M&width=584&height=400&start=&stop=&rs=w&hd=0&autoplay=1&react=1&chapters=¬es=” id=”ep5008″ /]