L’etichetta di Roberta

giacomo-favilla

Ti chiamavano Roberta
anche se pare fosse un altro
il tuo nome. Non si capisce
in quale modo o in quale giorno
Il battesimo stravolse
la tua vita.

Oggi il mondo
ha le tinte di una scusa
Come un sogno si incatena
ai bagliori del mattino
E tu ancora attendi
urlando a squarciagola
un verso
forse un canto.

Roberta, questo cielo
fu interrotto dai tuoi pugni

Questo cielo
ha smarrito l’individuo
e ci aggredisce oggi
ancora;
ci aggredisce
questo cielo.

Cesserò;
in ricordo dei tuoi giorni
cesserò
di pronunciarti

Senza un nome
in me rischiari
la memoria snaturata

Senza un nome forse
sì, forse
avrai giustizia

 

 

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