Michela Zanarella

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Le poesie di Michela Zanarella sono una finestra attraverso la quale osserviamo le nostre città e gli spazi naturali mescolarsi creando una sorta di luogo senza definizioni a noi conosciute. Un luogo dove per ottenere il suo “morso di cielo” si è messa in un angolo rischiando di lasciarsi sparire. Desiderare e creare rotte “fuori asse” capaci di dare forme nuove e probabilmente più naturali per la vita in sé rimane comunque un rischio. La poetessa in questi testi mi fa capire una cosa importante, ovvero, che essere aggrappati spiritualmente a quello che il nostro mondo ci dona spontaneamente è in realtà un motore in grado di darci potenza, come una forza combattiva che non consente alla velocità delle metropoli di renderci meno umani di quanto già non siamo. L’ascolto, la visione e la percezione, tre elementi perfettamente sincronizzati ma che se messi a dura prova possono porci in bilico proprio sulla stessa finestra che Michela Zanarella ci ha aperto con le sue poesie seppur offrendoci una possibilità: “Spogliando le altezze/immagino immagino /il suono dell’eterno che dirama”

La poesia di Michela sembra assoluta, a tratti quasi universale, in realtà è un caleidoscopio in continuo mutamento attraverso il quale cogliamo sfumature differenti del nostro sé a seconda dell’inclinazione o del verso che il nostro incoscio decide di dare. Sono una passeggiata psichica in cui ognuno di noi può riconoscersi, studiarsi, sentirsi. E sapere che il giorno dopo sarà diverso, con nuove sfumature, perchè la sua poesia si alimenta di continuo, non è statica, oserei dire che assurge all’immortalità del verso e alla camaleonticità dell’individuo. Che non è mai se stesso, in quanto non esiste un sé , ma una moltititudine di maschere che ci rappresentano e che ci permettono di essere anche in funzione degli altri.

Paolo Aldrovandi

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  • DELL’ETERNO CHE DIRAMA

Mi reggo a questo cielo
che riconosce le fibre della mia pelle.
Le forme dell’ alba e della notte
si chinano ad ascoltare il passaggio
dei miei silenzi.
Sono in armonia sull’azzurro
come una nuvola fradicia d’infinito.
Docile di vita
mi spingo nei colori del tempo
a contemplare il senso
di un bagliore che nasce
di un rossore che cresce
del buio che sconfina.
Ho ancora stupore
dell’immenso
che culla la terra e le sue impronte.
Spogliando le altezze
immagino il suono
dell’ eterno che dirama.

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  • E LA METROPOLI

E la metropoli
ha i colori del tempo,
si fa svelta aurora
negli occhi delle strade,
quando la vita
è legata allo stesso brusio
di posteggi e gioventù
nei palazzi.
Moderne le luci
e quelle arti erette
a perdersi come imperfette
febbri d’altezza.
Nelle enormi arterie
della città
migliaia e migliaia di fiati
divorano mescolanze
ed orme di cemento,
grigie abitudini
in sintesi di natura.

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  • È LA NATURA

È la natura
che sente il peso delle epoche
nel mento della terra
che trema e trama
il riscatto dal dolore.
Nei gambi carichi di verde
fragili e pregni
di umori di luce
con gli zigomi al cielo
ingordi di vento
bulbi di narcisi intonano primavere.
Nell’ingorgo di polveri senza meta
nella scia disordinata
di fili d’erba e cemento
ogni radice ricalca lacrime
intorno al polline
che umilmente esalta
incendi di colore.
Così limpidi i petali
confidano febbri e frastuoni
ad un cielo sporco
di purezze perdute.

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  • NELL’ECO DI AVVOLTOI

Il tempo
è attraversato da secoli
crocifissi dal potere,
avvolto dall’odore
di un dolore che divora
il ruvido delle pelli
e la scia di rugiade.
Nell’eco di avvoltoi
in giri concentrici
l’aria si riempie d’affanno
di stagioni perse a scontare
i peccati del mondo.
Muoiono i sogni
ed il buio incendia
i pochi fiati superstiti.
Nel timore che una zolla
assorba tutte le colpe
ed il fradicio delle epoche
il silenzio è la tregua
che come pioggia
consola dove non c’è scampo
agli artigli che dilaniano.

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  • PER UN MORSO DI CIELO

Aggrovigliata agli umori
della terra
nel flusso di fiati affrettati
in corsa tra i nodi del destino
non so distinguere il colore
che sta come calore in disuso
tra le nuvole.
Per un morso di cielo
ho avvolto le palpebre
nell’atrio familiare di un confine.
E’ nella luce composta
accanto al consumare del buio
che spalanco la pelle
ai vapori del mondo.
Nel cerchio di un sole
che ripassa le sue impronte
tra rotte d’azzurro
scelgo il suono dell’alba
che sul ciglio rassicura le altezze.
Sulla ghiaia di un risveglio
dentro un bagliore
comanda il ripetersi nell’aria
di un chiarore
che incrocia odori d’infinito.

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Michela Zanarella è nata a Cittadella, Padova, il 01-07-1980.
Inizia a scrivere poesie nel 2004. Personalità di Cultura e Poeti locali si accorgono del suo talento naturale che pone nell’esprimere la vita in versi.
Ottiene già da subito buoni risultati nel campo della poesia convalidati da premi nazionali ed internazionali. Ottiene pubblicazioni in antologie di poesia a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, spagnolo, arabo. Pubblica una sua prima raccolta di Poesie dal titolo “Credo” con l’associazione culturale MeEdusa ed ottiene subito successo di critica e di lettori che le fanno raggiungere una tiratura nazionale di oltre mille copie. Partecipa attivamente alla diffusione della poesia intesa sia come mezzo di comunicazione sia come elemento di alta cultura nel dibattito tra i giovani. È stata ospite della trasmissione radiofonica condotta da Rosanna Perozzo su Radio Cooperativa di Padova. Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali il Mattino di Padova, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici; in settimanali come Periodico Italiano; in trimestrali come Orizzonti distribuito dalla Feltrinelli, e sull’on-web. È socia onoraria dell’associazione u.i.s.p. “Infiniti Sogni”.
Ha partecipato alla trasmissione televisiva “Poeti e Poesia” su Televita, a Roma. “Risvegli”, ed. Nuovi Poeti, è la sua seconda raccolta poetica. Ha pubblicato il terzo libro “vita, infinito, paradisi” ed. Stravagario nel giugno 2009. A dicembre del 2009 le Edizioni GDS pubblicano la sua prima raccolta di racconti dal titolo “Convivendo con le nuvole” che ottiene un’ampia diffusione sul web.
Ha partecipato come membro di giuria al premio “Ebbri di poesia 2009” organizzato da Irene Sparagna. Sue poesie sono state inserite nella categoria “poesia edita” al “Memorial Gennaro Sparagna 2009”. È stata nella Commissione di Giuria del Premio Internazionale “Città di Torvajanica” 2010. E’ tra i vincitori del Premio Altamura Demos.
È nella commissione di giuria dei Premi organizzati dall’Associazione Culturale GueCi di Anna Laura Cittadino.
È I classificata al Premio “pubblica con noi 2011” della Fara Edizioni.
Michela Zanarella ha curato la prefazione di:
. “Le sette favole per imparare a sorridere” di Tiziana Mignosa, ediz. Miele.
. silloge poetica “Il volo del gabbiano” di Franco Pucci, ediz. Narrativa & Poesia.
. racconto “Clepsamia” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
. racconto “Quelli che a Monteverde…” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
. racconto “Mollo tutto” di Valerio D’Amato, ed. Il mio libro
A gennaio 2011 la Sangel Edizioni pubblica la silloge “SENSUALITÀ, poesie d’amore d’amare”.
Il Teatro Argot Studio, a Roma, il 18 marzo 2011,presenta “Risveglio di primavera in poesia, Michela Zanarella in recital” con la sponsorizzazione della Provincia di Roma. Sette sue poesie sono pubblicate nel sito ufficiale di Pier Paolo Pasolini ed altrettante all’interno del sito ufficiale di Alda Merini.
È tra i vincitori del premio “Donne…sulle tracce di Eva”; è finalista al You Artist Festival 2011 di Roma; è tra i vincitori del Premio Giovanna Dalla Torre.
Sta scrivendo il suo primo romanzo.
Nel gennaio 2012 ha presentato la sua nuova silloge “Meditazioni al femminile“, Sangel Edizioni. A giugno 2012 ha rappresentato nel teatro giardino di Palazzo Zuckermann per l’Estate Carrarese, Comune di Padova, lo spettacolo “Gioco d’identità“, poesie tra crude realtà, luce sociale e squarci di esistenzialismo.
Ha recentemente ottenuto diversi premi letterari ed è tra i vincitori del Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Il Tiburtino”; è I classificata al Secondo Premio di Poesia “Paola Albanese”. La rivista Orizzonti, n°41, ed. Aletti, distrib. Feltrinelli, le ha pubblicato la poesia “Nel domani”. Prima classificata nel Concorso Nazionale “L’abbraccio” Ed. Farnedi.
Nella trasmissione radiofonica di Maurizio Costanzo viene letta “Quotidiano rifiorire”.Ha partecipato alla rassegna “Echi di Perle Artistiche” organizzata dall’Associazione Artemozioni. E’ tra i finalisti del premio “Vivarium- Parole di Vita”. Seconda classificata del Premio Estemporaneo d’estate “Sotto il cielo di luglio”.
È Premio Speciale “Poeti per la Repubblica” nella 23^ Edizione Premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo” 2012. E’ nella commissione di giuria del Primo Concorso Internazionale di Poesia “Quelli che a Monteverde”. Finalista al Concorso di racconti “1000 parole” della Società Editrice Montecovello. Menzione speciale al Concorso Letterario Nazionale “LunaNera”, finalista alla seconda edizione del Concorso di Poesia Rosalind Franklin. E’ nella giuria di Pioggia di Libri 2012, concorso organizzato dall’Associazione Cuore di Terra Jonica.E’ tra i vincitori del concorso “Un amico per sempre, testo di coralità poetica” dell’Associazione YOWRAS Young Writers & Storytellers. E’ premio d’onore nella IV^ Edizione del Premio “Tindari- Patti”. E’ tra i vincitori del Premio Internazionale di poesia Tredici, indetto dal Centro di Poesia Contemporanea di Roma. E’ tra i vincitori del Premio Pubblica con noi 2013 di Fara Editore. E’ tra i vincitori della sesta edizione del Premio AlberoAndronico. Ha ricevuto Targa di merito per il premio “Alda Merini”, è tra i vincitori del Premio di Poesia “L’altra metà del cielo”.E’ tra i vincitori del premio “Lettere a Letizia” ideato da Onde Donneinmovimento di Caltanissetta. E’ membro del gruppo “Liber@rte” composto da Elisabetta Bagli, Gino Centofante, Andrea Leonelli, Oliviero Angelo Fuina. Collabora con la rivista internazionale Orizont Literar Contemporan. E’ free lance e collabora con Free Lance International Press. A luglio 2013 ha pubblicato la silloge “L’estetica dell’oltre” edita da ArteMuse Editrice. Ha ricevuto il Premio alla Cultura nella terza edizione del Gran Galà di Poesia Rende…In Versi. E’ prima classificata al Premio nazionale di poesia edita “Leandro Polverini” con il libro “Risvegli” nella sezione poesia naturalista. Ha partecipato all’incontro “Sull’amicizia, l’amore e la penna stilografica” alla Bibloteca Vallicelliana con Rosario Sorrentino e Giuseppe Neri. A novembre 2013 è uscita la sua ottava pubblicazione “Le identità del cielo”, silloge poetica edita da Lepisma. E’ finalista nella XXV Edizione del Premio Nazionale G.G. Belli. Menzione di merito al Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro 2013. E’ vincitrice del premio letterario “Il Vulcano 2013”. E’ Responsabile di redazione e ufficio stampa di Radio Sputny, conduce “Poetry for Sputnyk” ogni venerdì dalle 18 alle 19. Menzione d’onore al Premio Letterario “Il 21 a primavera”, tributo ad Alda Merini, prima classificata al Premio Letterario Nazionale “Illusioni Poetiche”. E’ la referente della collana poesia ARTeMUSE.

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