S’attarda nella lacrima
l’anima quando nutre
la rivolta del ventre
che respira a stento
per la paura d’avvampare,
consente solo d’assemblare
la nostra frazione d’albedo
o suturare gemiti
nell’abbandono del vanto.
Però una bocca tra tante
parla ancora al mare
e ad ogni goccia bisbiglia
“piangiamo assieme
possiamo farci tempesta”
anche se
branchi di bulli bivaccano
nell’odissea delle stelle
che colano quando il vociare
persiste nell’aria attorno.