esplode
una piccola, Apocalisse di Fukushima
giorno per giorno –
dai brandelli dei nostri quartieri
…cada dìa.. cada dìa..
SENTITEVI BELLI
perché
si trasuda una guerra. potenza cingolata
dell’esistenza di rimorchio
al bollettino dei caduti; oggi dì – ancora e come ieri
sotto il maggio sordo dei lavoratori
…cada dìa.. cada dìa..
non v’è deflagrazione atomica in grado di scalfire
né pisciatone spicciolo
di un tariffario ENEL
le mura alla fortezza della vostra
libertà
come onda anomala
di un senso che devasta.
smadonna oggi
un traboccare quotidiano | marea di un vile: catartico infinito
Tsunami che tempesta all’alba le città dei nostri
significati.
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questo testo si trova anche sulla seconda antologia della Rome’s Revolutionary Poets Brigade, edita da Albeggi Edizioni http://www.albeggiedizioni.com/ARTICOLO1.html
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