Il mistero è una palla
che cangia in una spirale
corteggiando mille colori.
Glauco al suo cospetto
si irradia linfa
per gli uccelli appesi al cielo.
Ho visto tra le onde
zanne danneggiare il suono
e denari
affaccendati nelle tasche.
Ti ho sorpreso però,
nelle estati tiepide
tra giochi di voci
affiorare tra fili d’erba
parlavi con tutti,
nessuno ascoltava
la tua melodia.