Milano

 

 

Buffo vero

parlarti dei miei aghi

lungo un marciapiede di foglie morte

 

dentro una Milano sonnolenta

piuttosto sudata sotto la giacca.

 

Non è semplice

dire di quanto io sia fuori posto,

 

c’è che ho sentito il tuo silenzio

appendersi e tenermi la schiena.

 

Ho cose fragili;

inferni fucsia che torturano

 

e fare lo struzzo

a volte mi riesce bene.

 

Tu perdonami le spalle

mentre ti dico.

 

 

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