Cos’è che mi si oppone
Cosa riverbera e poi aulisce
Dove il calpestare mi turba il fiato
Di quel giocare contrito
tra spose senza direzione
che trapassano eternamente
i loro veli innanzi ai miei occhi
Quello scivolare simile al pianto delle rose
lacrime sulle strade che amammo da sempre
per sempre.
O quel serbare deiezioni inopportune
Immuni ai feroci cumuli di risvolti imprevisti
di gelose corde tese e solitudine
Cos’è che arranca alla vista di quella salita
che scivola tra un piede e l’altro sui bordi di una caduta
o di un bacio
Che m’uccide ogni qual volta
ascolto l’amore nei tuoi capelli
ogni qual volta mi chiudo
e poi sospiro
1 Comment
Incantevole …versi e superba lettura…Complimenti