Polvere

Cosa sarà
della solitudine?

Della gravità rarefatta
in questo folle scivolare
ondeggiato

Dei muri freddi,
ed eternamente muti?

Cosa sarà?
delle notti insonni,
di parole sporche
rincorse al buio,
tra sconosciuti passi?

Cosa sarà,
di questo vizio
che ben riconosco?

Della polvere, nessuno mai
s’accorge.

Della polvere, non s’ode mai
il rimpianto di una vedova.

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